giovedì 26 gennaio 2012

Madama

Come ogni notte, l'insonnia è sovrana. Il mio rapporto con il sonno è sempre stato complicato, fin da bambino. Avete presente quei bambini che non vogliono mai andare a letto? Che quando la mamma gli spegne la luce fingono di dormire e poi accendono la lucina sotto le coperte per leggere topolino? Ecco io credo di non aver perso mai quello spirito; la mia non si puó definire propriamente insonnia, ma è più pigrizia.Concetto strano lo so, ma dormire la vedo una cosa faticosa, una perdita di tempo; e poi mi piace la notte, ha dei tempi tutti suoi, non è una questione di atmosfere, non sono uno di quegli " scrittori maledetti" che traggono ispirazione dalle tenebre.Semplicemente vivere di notte è più facile. Credo di essermi trovato più spesso a bere cappuccini alle 2 di notte nell'unico autogrill 24 h della zona che caffè al bar sotto casa alle 2 di pomeriggio. La notte ha i suoi spazi, sarà che nasco in una famiglia numerosa e quindi per avere un po' di aria tutta per me dovevo aspettare che Morfeo inibisse il resto dei commilitoni di quello sgangherato esercito che mio padre si ostinava a chiamare famiglia. Stanotte ho parlato della notte.. è una specie di autocelebrazione, un tributo alla madre dei momenti più belli della mia vita, la creatrice del piccolo mondo a cui appartengo, ma che è tutto mio.

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